Il progetto per la passerella ciclo-pedonale a Cittadella propone un approccio progettuale integrale per cui non esiste distinzione tra forma, struttura e performance. Non esiste dunque solo un impalcato come tradizionalmente inteso da un punto di vista utilitaristico, ma forma struttura e spazio architettonico sono espressione di una maniera integrale di intendere l’oggetto architettonico. Le caratteristiche fisiche del sistema costruttivo/strutturale/spaziale esprimono contemporaneamente aspetti e funzionalità di tipo programmatico, costruttivo e legati al sistema di fabbricazione, trasporto, posa in opera e manutenzione del manufatto.
Il disegno integra gli elementi di arredo negli stessi elementi costruttivi strutturali che definiscono la forma del manufatto. Pertanto parapetti, supporti per sistemi di illuminazione e sedute sono integrati negli elementi primari con uno specifico sistema a incastro e sono fabbricate contemporaneamente con sistemi di tipo CAM. Questo particolare accorgimento consente la riduzione dei costi necessari per l’allestimento dello spazio. In caso di manomissione o rottura la sostituzione delle parti è facilitata dallo smontaggio rapido dei pezzi interessati.
La conformazione del manufatto, basata su una sequenza a densità e inclinazione variabile di elementi lamellari, favorisce la riduzione dell’intensità del vento e l’abbagliamento da luce solare. Il corpo autoportante della passerella di geometria complessa favorisce la riduzione e l’assorbimento delle deformazioni e delle oscillazioni.
Il progetto ha puntato a rendere l’attraversamento ciclo-pedonale completamente accessibile e usufruibile dalle persone diversamente abili senza l’installazione di sistemi elettromeccanici di sollevamento. A tal fine son state rispettate tutte le prescrizioni imposte dalla normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche (Legge n.13 del 9/01/1989 e successive modificazioni). A questo proposito, le scelte progettuali hanno mirato a valorizzare i contenuti architettonici spaziali e urbanistici dell’intervento investendo su tali aspetti il capitale altrimenti necessario per l’installazione, il mantenimento e il funzionamento delle suddette attrezzature.
